Thursday, August 10, 2006

Musica & Fisco

Sbirciando in rete si vengono a conoscere sempre delle curiosità che ogni tanto ci lasciano un pò perplessi, come le seguenti.
Ripresa da un articolo apparso sul Corriere leggiamo che...........
Nel 1970 versavano nelle casse inglesi il 93% dei guadagni, negli ultimi vent'anni hanno pagato in tasse solo l'1,6%
Così un principe asburgico ha salvato gli Stones dal fisco

E Bono ne approfitta: mi piace il vostro agente, lo assumo anch'io
Nel 1965, i Rolling Stones avevano già venduto 5 milioni di album e 10 milioni di singoli, compreso Satisfaction, ma non avevano una sterlina in cassa. Licenziarono il manager Andrew Loog Oldham e si affidarono al newyorchese Allen Klein. Nel 1970 erano di nuovo nei debiti, soprattutto con il fisco britannico che pretendeva il 93% dei guadagni. Organizzarono un tour d'addio all'Inghilterra, abbandonarono Londra e Allen Klein, passarono l'estate del 1972 a registrare il capolavoro Exile on Main Street a Villefranche-sur-Mer vicino a Nizza e — soprattutto — nominarono responsabile delle loro finanze il principe asburgico Rupert Ludwig Ferdinand zu Loewenstein- Wertheim-Freudenberg, cioè «Ruppie the Groupie». Fu una buona scelta. Negli ultimi 20 anni grazie a Ruppie e alle società finanziarie olandesi da lui fondate i Rolling Stones hanno guadagnato 350 milioni di euro in royalties, pagando 5,6 milioni di tasse, ossia un infimo 1,6 per cento.I dettagli della vendetta degli Stones sul fisco sono trapelati ora, perché i membri fondatori ancora in attività — Mick Jagger, 63 anni, Keith Richards, 62, e Charlie Watts, 64 — cominciano a pensare al testamento. La grave caduta di Richards da un albero di cocco alle Fiji ha ricordato alle rockstar la loro natura longeva ma non eterna; i tre hanno istituito in Olanda due fondazioni pronte, in caso di morte, ad amministrare il patrimonio comune evitando liti tra gli eredi. La legge olandese obbliga in questi casi a rendere pubbliche alcune informazioni prima riservate, ed è così che il quotidiano tedesco Die Welt è venuto a sapere della fortuna — praticamente esentasse — accumulata negli ultimi vent'anni.«Mi piace il vostro agente, vorrei il suo numero», pare abbia esclamato Bono, il cantante degli U2 nemico del debito del Terzo Mondo. Se Rupert Loewenstein ha avuto l'idea iniziale di spostare tutte le finanze nella catena di società Promogroup, Promotour, Promotone, Promopub e Musidor, il merito di averle fatte fruttare va al loro dirigente olandese: dal 1˚ giugno, Jan Favie è anche il manager finanziario degli U2, la band che degli Stones ha ereditato l'appeal planetario e il gigantismo degli show.Il più povero dei Rolling Stones è il bassista Bill Wyman, che ha lasciato il gruppo nel 1991 e vanta un patrimonio di soli 30 milioni di euro. «Ma ho pochi contanti, quindi devo continuare a lavorare — ha detto al Guardian —. Ho sempre votato per i conservatori, i laburisti ci costrinsero a scappare dall'Inghilterra. Con tutti i milioni che abbiamo pagato al fisco, ho una pensione di 34 sterline alla settimana». Pure i Beatles si scontrarono con le severi politiche fiscali del premier laburista Harold Wilson: «Se guidi un'auto tasserò la strada / Se provi a sederti tasserò la sedia / Se provi a camminare tasserò i piedi / Perché sono l'uomo delle tasse!», cantava nel 1966 George Harrison in Taxman.L'indigenza di Wyman dipende dall'avere avuto la pessima idea di abbandonare la band proprio all'inizio di un nuovo periodo d'oro, quello dei tour mondiali: dal 1989 a oggi i Rolling Stones hanno guadagnato oltre 2 miliardi di euro solo con i concerti, la loro vera fonte di ricchezza. Anche il chitarrista Ron Wood, subentrato a Mick Taylor nel 1975, non gode dei servigi della Promogroup e infatti ha un patrimonio personale di soli 100 milioni di euro. Il batterista Charlie Watts, nella band dagli inizi nel 1962, possiede 120 milioni di euro, mentre la coppia Jagger-Richards, che scrive le canzoni e quindi intasca gran parte delle royalties, è molto più ricca: 300 milioni di euro per Jagger, 260 per Richards. Ogni volta che nel mondo una radio, o un gruppo di ragazzini, suona una canzone dall'infinito repertorio degli Stones, ai due compositori arrivano 5 centesimi di dollaro. «È molto bello andare a dormire sapendo che comunque sto guadagnando un mucchio di soldi», ha detto una volta Richards.Dopo aver riempito gli stadi di Milano e Parigi, domani sera i Rolling Stones suoneranno all'aeroporto militare Dübendorf di Zurigo davanti a 70 mila persone. Invidiose — come sempre — della carica rock della band dei 60enni, e stavolta anche del loro commercialista.
Stefano Montefiori
04 agosto 2006

Altra notizia in merito alla mitica Band Irlandese è la seguente:
"U2 sfuggono al fisco irlandeseIn Olanda i guadagni della bandIl cuore è in Irlanda ma il portafoglio nei Paesi Bassi. Gli U2 hanno deciso di trasferire parte del proprio impero milionario in Olanda per ragioni fiscali. Una decisione che ha ricevuto numerose critiche da parte del governo irlandese. Nei Paesi Bassi su tutti i guadagni provenienti dai diritti d'autore, a differenza di quanto accade in altri stati, non vengono applicate tasse sulle royalties.
La U2 Ltd, la società che amministra i diritti d'autore della band, il cui valore si aggira intorno 690 milioni di euro, avrebbe iniziato a trasferire dallo scorso giugno, secondo la stampa irlandese, il capitale da Dublino all'Olanda. Proprio come fecero un altro gruppo storico del rock, i Rolling Stones nel 1972.
Una mossa non molto gradita in patria. Non per altro perché proprio Bono Vox durante le sue campagne per la lotta alla povertà nel Terzo Mondo più volte aveva chiesto al governo irlandese di aumentare gli aiuti economici per i Paesi in via di sviluppo.
Contraddizioni"Avendo sentito Bono parlare della necessità per il governo irlandese - ha dichiarato un portavoce del ministero della Finanza - di destinare più fondi a Ireland Aid (il canale attraverso cui il governo di Dublino contribuisce agli aiuti ai paesi poveri), mi stupisce che gli U2 non siano disposti a contribuire in maniera equa alle casse dello stato come tutti gli altri contribuenti irlandesi".
L'immagine del cantante irlandese si è un po' appannata in questi ultimi giorni. Bono di recente è stato criticato dai suoi stessi fan dopo che un fondo di private equity di cui fa parte ha acquisito il 40 per cento di "Forbes Media", il gruppo editoriale statunitense simbolo del capitalismo più agguerrito.
Un investimento di quasi 300 milioni di dollari cha ha fatto storcere il naso ai gruppi che lottano contro la povertà nel mondo e che si riconoscono nel leader degli U2."


Conosciamo benissimo quanto sta facendo per i poveri il gruppo però certe cose fanno comunque riflettere.

Wednesday, August 09, 2006

Sempre in materia di INDULTO

Riportiamo un interessante articolo apparse sul sito http://www.lavoce.info/news/view.php?id=10&cms_pk=2313 in materia di INDULTO.
Per quanto ci riguarda rimane valida la seguente affermazione : "ANCORA UNA VOLTA CI STANNO PRENDENDO PER IL SEDERE !!!"
Ecco il testo integrale dell'articolo. Buona lettura.

07-08-2006L'economia dell'indulto
Luigi Foffani
Approvato dalle Camere a larghissima maggioranza (per i provvedimenti di clemenza la nuova versione dell’articolo 79 della Costituzione richiede il voto favorevole dei due terzi di ciascun ramo del Parlamento), l’indulto è divenuto nei giorni scorsi legge dello Stato, comportando uno "sconto" sino a tre anni per le pene detentive e sino a 10mila euro per le pene pecuniarie, a beneficio di tutti coloro, già condannati o meno, che abbiano commesso reati fino a tutto il 2 maggio 2006. Si tratta di un provvedimento lungamente atteso e che trova il proprio fondamento nell’esigenza di sfoltire l’ormai cronico sovraffollamento delle nostre carceri e di evitare l’ingolfamento della macchina giudiziaria, oltre che nella necessità contingente di non deludere le aspettative che si erano da tempo create all’interno della popolazione carceraria.
Nessuna selezione
Se questa doveva essere (ed effettivamente è) la ragion d’essere dell’ indulto, logica avrebbe voluto che si adottasse un provvedimento selettivo, incentrato su quelle tipologie di reati e di autori (tossicodipendenti, immigrati clandestini, eccetera) che effettivamente affollano le carceri e le aule giudiziarie. Viceversa si è imposta una misura clemenziale sostanzialmente indiscriminata, dai cui benefici rimane esclusa solo una ristretta cerchia di reati di particolare gravità e circondati da un forte allarme sociale, quali quelli legati alla criminalità organizzata e di stampo mafioso, al traffico di stupefacenti, al terrorismo nazionale e internazionale, ai reati sessuali e al traffico di esseri umani. La prima impressione è quella di un’iniziativa legislativa affrettata e poco meditata. Sorprende, in particolare, il fatto che l’indulto sia destinato a estendersi anche a quei reati tipicamente espressivi delle più gravi forme di criminalità economica (corruzione e concussione, reati societari e fallimentari, reati finanziari, tributari, in materia di sicurezza del lavoro e di protezione dell’ambiente, e così via), rispetto ai quali non sussiste alcuna delle ragioni che giustificano il provvedimento di clemenza: non sono certo i reati economici quelli che sovraccaricano le scarse risorse umane e materiali della giustizia penale, né sono gli autori di tali reati quelli che compongono - salvo rarissime quanto clamorose (e comunque sempre di breve durata) eccezioni - la popolazione carceraria italiana. L’estensione dell’indulto ai reati economici non è però soltanto un provvedimento inutile per l’alleggerimento del carico giudiziario e penitenziario, ma è anche una misura gravida di pesanti conseguenze negative, in termini di perdita di efficacia e di credibilità dello strumento penale in materia economica. La concessione dell’indulto per tale categoria di reati non farà che portare acqua al mulino di tutti coloro che, da varie sponde, ripetutamente affermano la sostanziale inutilità e inefficacia dell’intervento penale in materia economica, sostenendo l’opportunità di una depenalizzazione degli illeciti economici e il ricorso a un sistema di controlli e sanzioni di natura esclusivamente civile e amministrativa. Si tratta di un orientamento che – nonostante il suo sbandierato appello a principi di matrice garantistica - va invece contrastato con fermezza, per ragioni non certo ideologiche, ma eminentemente pragmatiche: di fronte alla comprovata e perdurante insufficienza dei controlli civili e amministrativi, è difficilmente confutabile che, in Italia, l’unico efficace baluardo contro le più gravi forme di criminalità economica a danno dei risparmiatori e del mercato sia a tutt’oggi rappresentato dal diritto e dalla giustizia penale, alla cui peculiare efficacia deterrente non sembra possibile, in questa fase storica, rinunciare. La recente esperienza dei casi Cirio e Parmalat, nonché la rovente estate vissuta lo scorso anno dal sistema bancario, sono purtroppo lì a dimostrarlo.
Un fenomeno sottovalutato
Della gravità e attualità del fenomeno della criminalità economica in Italia, la legge di indulto appena varata dal Parlamento non sembra invece avere adeguata consapevolezza. Particolarmente grave appare la situazione che si è venuta a creare nei confronti delle ipotesi di falso in bilancio e in comunicazioni sociali, previste dai nuovi articoli 2621 e 2622 del codice civile: all’indebolimento del controllo penale conseguente alla riforma dei reati societari del 2002 – paragonata giustamente a una depenalizzazione di fatto – viene ora ad aggiungersi la concessione dell’indulto. Il risultato sarà un sostanziale azzeramento del controllo penale sulla veridicità e trasparenza dell’informazione societaria, a dispetto della rilevanza primaria di tale oggetto di tutela (affermata anche dalla Corte di giustizia delle Comunità europee) e della dichiarata volontà politica di restituire dignità e spessore all’intervento penale in questa materia.La contraddizione è talmente stridente e clamorosa, che persino l’ex-ministro guardasigilli della passata legislatura ha avuto buon gioco nel rilevare con ironia che il nuovo Governo di centrosinistra, dopo aver per anni accusato la vecchia maggioranza di aver depenalizzato il falso in bilancio, non trova ora di meglio che estendere agli autori di tale reato i benefici dell’indulto. Se poi dovesse risultare che questo sia stato il prezzo politico da pagare per ottenere il voto favorevole all’indulto da parte del maggior partito di opposizione, allora si dovrebbe amaramente constatare una sorta di paradossale reviviscenza della nefasta stagione delle leggi ad personam, che si auspicava estinta con la fine della XIV legislatura. Qualunque sia il retroscena politico , certo è, comunque, che l’indulto per i reati finanziari non rappresenta il miglior viatico per questo inizio di legislatura sul campo minato della politica del diritto e della giustizia penale. Dopo i guasti legislativi e le roventi polemiche del quinquennio appena trascorso, ci si sarebbe invece aspettati su questo terreno un’iniziativa governativa e parlamentare di ben altro spessore. Viceversa, già in sede di formazione della compagine governativa, non sembra essersi tenuto adeguato conto della gravità e serietà del problema della giustizia in Italia: non è qui in questione la figura politica e la qualità dell’attuale guardasigilli, tuttavia sarebbe stata auspicabile un’assegnazione del ministero della Giustizia secondo criteri analoghi a quelli seguiti per il ministero dell’Economia, ossia con la ricerca di una personalità tecnica di riconosciuta indipendenza e prestigio, individuata sulla base di un preciso "progetto giustizia", del quale invece non si vedono a tutt’oggi le tracce. Dobbiamo augurarci, sinceramente, che lo scetticismo e il pessimismo di oggi possano venire presto smentiti dai fatti.

Cellule Staminali


Questo è un articolo che abbiamo letto ieri sul Daily Mail e che abbiamo voluto riportare anche qui per la problematica sollevata dallo stesso giornalista Andrea Thompson. Praticamente sembra che ci siano delle tecniche usate per impedire l'invecchiamento della pelle usando per l'appunto le cellule staminali. Viene dato risalto al fatto che avvenenti signore benestanti non si preoccupino di nulla, tanto meno del prezzo, pur di "averle". Con il naturale rischio di arrivare ad un probabile aumento del traffico dei feti, soprattutto dai paesi poveri, dove si sa....... per i soldi sono disposti a fare cose pazzesche.
Arrivederci.

Tuesday, August 08, 2006

Un sito che ci sentiamo di consigliare


Abbiamo partecipato personalmente alla presentazione dell'apertura di questo nuovo sito anni fa quando vivevamo a Udine e lo abbiamo sempre tenuto fra i preferiti:
link : http://www.peacereporter.net/

Energia Alternativa

Leggendo il Blog di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it) abbiamo potuto leggere un commento di un suo lettore a proposito di energia alternativa. Riteniamo la cosa interessante e per questo abbiamo voluto pubblicarla sul nostro.
Se vi interessa...... leggete le seguenti righe a tal proposito e poi dato un'occhiata al sito in allegato:
"Esiste un dispositivo, chiamato motore Stirling, che potrebbe essere, se non proprio la soluzione di tutti i problemi energetici, almeno il vero punto di svolta nel cambiamento verso un modello di impiego dell'energia diverso, pulito, economico ed ecocompatibile.Questo motore è stato ideato ALLA FINE DEL XVII SECOLO (1699), ed è stato perfezionato nel tempo; il nome gli deriva da quello del reverendo scozzese R. Stirling, che lo rese più efficiente nel 1816, ma i miglioramenti sono continuati fino ai nostri giorni. Qualcuno ne ha mai sentito parlare?" (scritto dall'ing. Ennio Ricciardi)
I link è il seguente: http://www.stirlingenergy.com/

Saturday, July 29, 2006

PARLIAMO DEL TEMPO - METEO

Leggiamo spesso nel giornale di "casa" allarmi circa il caldo estivo, forse ne parlano tutti i giorni anche i telegiornali (ma noi non li guardiamo), e ci chiediamo ognivolta che informazione viene data al semplice lettore (o ascoltatore).
La nostra idea è che nel limite del possibile potremmo informarci meglio.
Così stiamo facendo noi da qualche tempo (inteso in anni e mesi) e alcune idee ce le siamo fatte.
Se volete anche voi dare un'occhiata vi lasciamo tre semplici link (uno in inglese):
http://www.meteo.it/clima/cambiamenti/2176_awEpson.htm
http://www.meteo.it/clima/storia/1633_awEpson.htm

http://blog.sciam.com/index.php?title=are_you_a_global_warming_skeptic_part_iv&more=1&c=1&tb=1&pb=1

Arrivederci

Noi riportiamo la notizia

Guarda guarda......
leggendo fra le righe cosa abbiamo scoperto !
Date un'occhiata anche voi, cliccate qui:
http://www.lescienze.it/index.php3?id=12443

Friday, July 28, 2006

CICLISMO

Che tristezza !!!
L'ombra del Doping aleggia sopra la testa del vincitore del Tour de France.
Anche qua ci tocca dire : "Siamo alle solite !!"
Che schifezza.
Purtroppo lo sport piano piano sta affogando (dove già non è affogato) nei biglietti da 5-10-20-50-100-500 e forse anche da mille (euro-dollari-franchi-yen-sterline etc...).
La cosa peggiore, e soprattutto nel ciclismo, i primi a pagarne le conseguenze sono i giovanissimi ragazzi che nella loro ingenuità credono che il mondo che li sta proiettando magari in un futuro di professionisti è fatto di tanta ma tanta m.... E già a 14-15 anni vengono piano piano rovinati !
Abbasso lo sport dopato.
Viva lo sport pulito.

IN MATERIA DI INDULTO

Prendendo spunto da una bellissima vignetta di Ettore Frangipane (www.frangipane.it)
















diciamo apertamente che questa volta siamo daccordo con il senatore Antonio Di Pietro (http://www.antoniodipietro.it/) e non ci sta affatto bene quello che stanno combinando i nostri cari governanti.
Purtroppo siamo sempre allo solite.
Spero che anche voi abbiate almeno una tessera "Associazione ..... a delinquere", altrimenti sappiate che siete fuori moda.

Friday, July 14, 2006

VISCO - GOVERNO
(13 luglio 2006)
Un piccolo appunto per annotare la figura di m..... del ministro Visco che non avendo fatto bene i conti ( un pò di matematica e di contabilità ) prima crea un decreto "ammazza mattone" e dopo la pressione di persone, oserei dire, più competenti di lui, lo ritira.
Adesso sono curioso di vedere come andrà a finire con l'ormai famoso Decreto Bersani.
I think........ STRIKE ON THE SQUARE !
Mi piace come titolo per una canzone. Forse esiste già ?
Arrivederci
12 luglio '06 - Rifinanziamento della guerra, LEGALITÀ, VALORI E REALISMO DEL NO
In Afganistan è in corso una guerra di aggressione, contraria alla legalità internazionale nell’avvio e nella conduzione. La partecipazione dell’Italia a questa guerra è incompatibile con la Costituzione, è stata decisa per mera subordinazione e viene sostenuta per «non essere esclusi dal governo del mondo». La guerra include, per definizione, la distruzione di esistenze umane e l’accettazione della soppressione dei propri simili come «mezzo di risoluzione delle controversie». Questa ci pare una semplice descrizione dello stato di cose: una constatazione, non un’interpretazione.La «guerra al terrorismo» è una metafora insensata se si traduce in aggressione armata a un paese, mietendo migliaia di vittime civili. L’idea d’instaurare con le armi democrazia e diritti, in sé contraddittoria, ha esibito nei fatti il suo fallimento.Anche per chi non la «ripudia», anche per chi la sostiene, la guerra in Afganistan non riesce a enunciare propri obiettivi condivisibili, realistici, raggiungibili. La politica internazionale va riducendosi a politica militare. In Iraq, come in Afganistan, come in Palestina, le vie della diplomazia e del dialogo sono abbandonate e sostituite dall’uso della forza.L’Italia potrebbe realisticamente essere un soggetto attivo di politica internazionale connotato da una volontà incondizionata di pace, da un assoluto rifiuto della guerra. Confermando la partecipazione alla guerra in Afganistan, il governo Prodi rinuncia a costruire questa identità per sottomettersi e conformarsi a scelte già risultate sterili e devastanti. La disponibilità alla guerra non è «un» tema accanto ad altri, ma definisce in maniera essenziale e decisiva le formazioni e i soggetti politici. Il movimento per la pace – e dunque contro la guerra – non ha «governi amici» a priori. Deve in ogni caso sottrarsi a transazioni o “comprensioni”. Il nostro più netto rifiuto degli orientamenti governativi sull’Afganistan non esprime soltanto coerenza nelle convinzioni. Include una richiesta e una proposta.
EMERGENCY
(visitate il sito : http://www.emergency.it/index2.php?ln=It )

Thursday, July 13, 2006

Un lutto nel mondo della musica (7 luglio 2006)
It is with great sadness that I must report the passing of Roger "Syd" Barrett, founder of Pink Floyd. He passed on Friday July 7th of complications related to diabetes.
His family, friends and the rest of his fans in mourning his passing.
Anch'io e mia moglie ci uniamo al lutto di questo grande personaggio della musica.

Nel seguente link potrete trovare un paio di articoli a tal proposito (in inglese) : http://www.sydbarrett.net/

Wednesday, July 12, 2006

Campionati Mondiali di Calcio:
Non avevo più scritto nulla della semifinale (non per scaramanzia) e mi ritrovo oggi a pubblicare qualcosa in merito alla nostra vittoria finale. Già, siamo ritornati finalmente CAMPIONI DEL MONDO, dopo la bellezza di 24 anni. Cosa vi posso dire ? Avrete sicuramente letto già centinaia di articoli a tal proposito. Vi dirò le mie impressioni, partendo appunto dalla gara con la Germania. In quella occasione ho visto veramente una bella Italia, soprattutto sotto il profilo agonistico. E' stata la partita più emozionante, quella che sicuramente ricorderò meglio. Quella che mi ha fatto dire: "Se giochiamo così anche la finale ci sono grosse possibilità di portare a casa la vecchia coppa Rimmel !" Qualunque squadra avessimo difronte.
Poi la sera dopo ho visto Francia - Brasile e a fine gara ho avuto dei dubbi su quanto la sera prima avevo pensato. Una bella Francia a mettere in ginocchio uno spento (forse mai acceso) Brasile dei tanti campioni. Un gioco di squadra efficace con la regia del sig. Zidane a dettare i tempi. "Speriamo arrivino stanchi all'appuntamento !" mi dissi.
Domenica 9 luglio ore 20:00
Una partita strana, come del resto moltissime finali (in generale). Abbiamo giocato bene metà del primo tempo e poi la stanchezza si è fatta sentire. Un secondo tempo inesistente con l'ansia di poter prendere un goal ogni minuto. I supplementari con due squadre stremate dove ci si poteva aspettare il guizzo di un singolo a risolvere il match. Mamma mia quante volte ci siamo guardati in faccia tra amici e siamo rimasti in silenzio quando il pallone usciva di poco dalla porta difesa dal bravo Buffon. E quante imprecazioni contro i ragazzi Azzurri che non ne volevano sapere di correre, nemmeno quelli entrati da poco (non facciamo nomi). Durante il secondo tempo supplementare si iniziava ormai a pensare alla lotteria dei rigori. Già.... proprio una lotteria !
C'è chi vince e c'è chi perde ! Ci è successo in passato la sorte peggiore e questa volta invece è andata bene. Evviva !
Cos'altro vi posso dire ?
Che la prima cosa che ho detto a chi stava con me a guardare la mitica finale è stato : "Ma perchè non hanno gridato CAMPIONI DEL MONDO.... CAMPIONI DEL MONDO..... CAMPIONI DEL MONDO....CAMPIONI DEL MONDO come il mitico Nando Martellini nel 1982 ?" Noi la partita l'abbiam guardata sulla rete nazionale RAi1.
Non lo so ma mi è sembrato che alla fine alleggiasse nell'aria un sentimento come di chi dentro di se dicesse: "Uhau.... finalmente ce l'abbiam fatta ! Che cul. !"
E' stata una brutta partita. Vinta per questione di centimetri.
Bravi ai ragazzi che sono riusciti a mettere dentro tutti e cinque i calci di rigore. Non deve essere facile in certi momenti. Complimenti !

Questo è l'ultimo commento che scriverò in merito al calcio, almeno fino ai prossimi mondiali.
Da Lunedì il pallone ritornerà a rimbalzare nei miei piedi, in quelli dei miei nipotini e dei miei amici, nelle piazzette del mio paese e nei prati della nostra vita. Il resto son tutte chiacchiere !

Buon divertimento a tutti.
NOTIZIE IN BREVE :
Troppo caos,bimbi cacciati da aereo
Amburgo,dopo ore scolaresca riparte (3 luglio 2006)

Finalmente sono partiti per Manchester i bambini di una scolaresca romana decollati da Roma alla volta della città inglese. I ragazzini, infatti, sono stati obbligati a scendere ad Amburgo, dove il volo aveva fatto scalo dal comandante. Motivo della decisione sarebbe la confusione che hanno creato a bordo che, secondo il pilota, avrebbe messo fuori sicurezza il volo. (http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo317002.shtml)

Notizia economica:
«L´Italia - ha spiegato - è cresciuta meno della media dell´Unione europea in 14 degli ultimi 15 anni. Il deficit pubblico è elevato e la popolazione invecchia. Se si mettono insieme queste tre cose c´è un rischio per la permanenza del sistema economico italiano dentro al sistema monetario Ue». L´allarme è giunto dalla banca d´affari statunitense Morgan Stanley, e in particolare dal suo senior european stategist, Vincenzo Guzzo. (11 luglio 2006)

Sunday, July 02, 2006

ALCUNE NOTIZIE IN BREVE RIPORTATE DAL VIAGGIO SULLA RETE:


La notizia infatti è che Bush ha registrato una sonora sconfitta personale in Corte Suprema, dove il suo ordine del 2002 di trattare i prigionieri di Guantanamo come "enemy combatants" (nemici combattenti), e non come prigionieri di guerra veri e propri, è stato dichiarato anticostituzionale, con 5 voti favorevoil e 3 contrari. Il nono voto ha dovuto astenersi, in quanto il Giudice Roberts - neo-eletto presidente della Corte, dopo la scomparsa di Renquist - si era già espresso sul caso in una corte inferiore. Ma è stato il giudice Kennedy, che dopo il ritiro della moderata O'Connor è diventato il più "liberal" dei repubblicani, a fare la differenza, spostandosi sulle posizioni dei 4 democratici, che hanno anche ottenuto di scrivere la sentenza finale.

Saturday, July 01, 2006

COMMENTO ALLA PARTITA CON L'UCRAINA :
quello che mi sento di dire è che abbiamo segnato tre belle reti (la prima in particolare, le altre due come azione di gioco) e giocato un calcio sufficiente con una difesa in particolare evidenza.
Il reparto che non mi piace affatto è il centrocampo con due protagonisti spenti come Totti e Pirlo. La loro gara secondo me è stata pienamente insufficiente. Bravo invece Toni che dopo un duro lavoro di "spalla" è riuscito a mantenere la concentrazione necessaria fino alla fine regalandoci anche due goal. Ottimo per il morale. Ieri sera una gran mano ce l'ha data la fortuna. Sull' 1 a 0 abbiamo rischiato grosso. Se in quell'azione concitata entrava la palla del pareggio chissà come sarebbe andata a finire, invece ..... capovolgimento di fronte e 2 a 0. A quel punto il morale degli ucraini era sceso sotto le scarpe, per sprofondare appena dopo quando un loro colpo di testa si stampava sulla traversa. La fortuna dicono aiuti gli audaci. Speriamo bene !

Friday, June 30, 2006

Adesso potete anche fare un giro sul famoso album fotografico "mondiale" per vedere le foto che abbiamo pubblicato. La ricerca delle nostre va fatta inserendo il nome (Ivi) nello spazio search del seguente Link : http://www.flickr.com/search/people ;
Troverete le nostre foto sotto Ivi & Rosi.
Speriamo vi piacciano.
Ciao ciao

Tuesday, June 27, 2006

Un breve commento alla partita odierna degli "Azzurri".
Personalmente ritengo che sia stata penosa. Non ho voluto sentire alcuna intervista a caldo del dopo partita perchè immagino già cosa uscirà dalla bocca dei diretti interessati e di tutti quelli che vanno loro appresso.
L'unica cosa che mi sento di dire è questa:
"Caro presidente Napolitano, Le chiedo cortesemente affinché si adoperi immediatamente (evitando di aspettare la prossima partita) a insignire tutti gli i giocatori del titolo di SENATORI A VITA. La prego !!!"
Ci si risente.
Arrivederci.

Friday, June 23, 2006

Ciao a tutti ragazzi!!!!
In questi giorni di caldo (e finalmente!!) estivo io ed il mio maritino stiamo cercando di farci un'idea sul referendum del 25-26 giugno.
Stiamo quindi leggendo materiale su internet, sfogliando i giornali e naturalmente guardando la tv (anche se ci pare non si impari molto da essa...).
Per quanto ci riguarda siamo concordi nel ritenere che cambiare 55 articoli su 139 dell'intera Costituzione con un unico referendum è cosa "assurda", perchè dentro questi 55 art.li ci sono problematiche molto forti che dovrebbero essere affrontate forse separatamente.
Perdonateci l'ignoranza.
Ringraziamo comunque i politici per considerarci così preparati.
Da parte nostra vi vogliamo dire: "Grazie davvero !"
Riteniamo corretta l'interpretazione di molti costituzionalisti che ritengono che la stessa necessita di un qualche ritocco, visti i tempi, augurandoci comunque che sia molto ma molto meglio di quanto fatto nel corso del 2001. Purtroppo molti esponenti di quel governo oggi si sono resi conto di aver fatto una bella cazzata a suo tempo. Vabbè !!!

La Costituzione la potete leggere qui :http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm

Le modifiche proposte le trovate qui: http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/lrifcost_05.htm

Quello fatto nel 2001 invece le trovate qui : http://www.senato.it/parlam/leggi/01003lc.htm

Comunque se avete suggerimenti, idee da condividere e pensieri a riguardo vi aspettiamo sul nostro blog.
Scriveteci e chiariteci le idee!!!!
A presto!!!

Friday, June 02, 2006



Buongiorno,
sei (siete) entrato/i nel mondo virtuale di Ivano e Rosalba.
Che cosa scriveremo ?
Non lo sappiamo ancora.
Nei prossimi giorni vedremo come iniziare.
Per il momento vi lasciamo con due immagini che ci piacciono molto.
A presto.