Da tempo non ci si sente vero ?
Chissa perchè ?
Direi fondamentalmente pigrizia da parte dell'editorista.
Sapete com'è ?!
Durante la settimana si lavora parecchio (l'azienda in cui lavoro non ha ancora risentito della
recessione, anzi ...) e quando si arriva a casa dopo quasi 10 ore spese su un monitor del computer
non si ha tutta quella voglia di risedersi in una scrivania a pigiare ancora i tasti delle lettere. Ad essere sincero succede spesso
dopo cena, ma vado ad approfondire cose più legate alla mia professione che non temi sociali.
E' un peccato e lo so, ma molte volte è più forte di me.
La cara mogliettina poi, non ne parliamo, il computer in questo ultimo periodo lo usa solo per
motivi strettamente personali. E' così stanca alla sera dopo una giornata di lavoro che, come ama
dire continuatamente, vuole rilassarsi.
Ci sono giornate in cui preferiamo fare una bella passeggiata attorno a casa per rilassare la mente.
Il tempo è così bello che rimanere chiusi fra quattro mura anche dopo lavoro, è proprio da cretini.
Il fine settimana questo grande strumento che sto ora utilizzando per comunicare con voi, è praticamente
bandito. Tutto il resto va bene, ma la tecnologia viene letteralmente accantonata.
Questo fa si che i momenti per scrivere su questo splendido Blog diventino sempre più rari.
Riceviamo migliaia di commenti ogni giorno che ci chiedono spiegazioni, ma non riusciamo veramente
a rispondere a tutti. Quindi se qualcuno non dovesse ricevere alcuna risposta è pregato di non
prendersela, non lo facciamo apposta.
Accidenti, mi sto accorgendo che il naso si sta allungando. Chissa mai perchè ?
Le novità da raccontarvi oggi sono queste:
1a) nuovo arrivo in Auckland da circa una decina di giorni, il fratello della Rosi, quello che
da queste parti viene chiamato dai neozelandesi,..... Roger.
2a) la pancia della mia cara che continua a crescere sempre di più e chi c'è dentro si fa
sempre più sentire; incredibile, non ho altre parole per descrivere questo stupendo evento.
3a) la rinuncia al viaggio alle Vanuatu per il matrimonio di Alberto e Olivia.
Come accennato sopra il fratellino e mio cognatino è arrivato in terra kiwi due venerdì fa.
Arrivato stravolto da un viaggio non facile da digerire. Era poi il suo primo viaggio in aereo,
e come prima scelta ha deciso di affrontare quello più lungo in assoluto per uno che vive in Italia.
Non male direi. Dopo i primi tre giorni a riprendersi dal fuso orario e da un cambiamento climatico alquanto brusco, diciamo pure da un -4 gradi di casa e con neve in caduta da giorni, ad un +25 con un sole che dopo mezz'ora lascia il segno sulla pelle, soprattutto di un "turista" come lui, con un color latte appena munto, quasi da far invidia ad un irlandese. Molti nostri amici infatti
non ci credono quando diciamo loro che anche lui arriva dall'Italia. Tutti gli dicono che sembra
più un tedesco. Sembra che la cosa lo diverta. Daltronde, bianco di pelle, biondo di capelli e con
gli occhi azzurri, non si può definire quello che loro considerano il classico italiano meditterraneo.
La pancia di Rosi è proprio bella rotonda. La "indossa" con fierezza. Ogni tanto la sento dire che inizia a pesarle, ma si sa ..... è come quello che mangia sempre riso. Dopo un pò ci sono momenti in cui vorresti avere qualcosa di diverso. Naturale penso.
La gravidanza sta proseguendo per il meglio. Siamo molto fortunati. Lo sappiamo... lo sappiamo.
c'è una serenità che ci avvolge che ci meraviglia. Senza parole.
I momenti in cui ci si guarda negli occhi e si pensa ai nostri cari che non la stanno purtroppo vivendo con noi ci sono sempre, ma sono scelte di vita. Alle volte bisogna rinunciare a qualcosa.
Inizialmente ci si facevano parecchie domande a tal proposito. Giorno dopo giorno abbiamo capito che non sempre erano la cosa migliore. Oggiogiorno siamo fortunati perchè possiamo dire di aver incontrato delle belle persone anche in questo nostro nuovo sentiero. Persone che si sono rilevate molto care.
Gente che ci ha regalato vestitini per il neonato/a, cose utili sempre per i primi mesi, come la
vaschetta per fargli il bagno e tante altre belle cose.
Abbiamo fatto amicizia con parecchie persone fra le quali ci sono una ragazza che ha appena avuto la bambina il mese scorso, tre che lo avranno il mese dopo a noi. Bellissimo. Ci sentiamo parte di un gruppo straordinario. Il vantaggio di saper comunicare e soprattutto capire ha fatto la differenza.
Ricordiamo spesso i primi mesi di tre anni fa quando arrivammo per la prima volta. E' stata veramente dura ritrovarsi in mezzo a persone che non riuscivi a capire e soprattutto a farti capire. In particolare per noi due, abituati a chiacchierare parecchio e cercare sempre di "attaccare bottone".
Adesso finalmente dopo il primo scoglio dei mesi del rientro, il mare si è calmato. La barca sembra aver trovato il vento in poppa, anche se alle volte ci ritroviamo la bolina e raramente siamo senza vento e dobbiamo ammainare le vele e gettare l'ancora. Poi si aspetta un pò e miracolosamente il vento ritorna a soffiare. E quando soffia si prova sempre una grande emozione.
Il sistema neozelandese di affrontare una gravidanza, parto e post parto ci piace. Tutto molto in relax come se fosse la cosa più naturale al mondo. Non lo è forse ?
Una midwife che una volta al mese fa un controllo generale della salute fisica e mentale della futura mamma.
Una persona come nel nostro caso che sembra molto preparata, con una ventina di anni di esperienza e migliaia di bambini al seguito. Una persona che offre la sua disponibilità 24 ore al giorno per 7 giorni su 7, qualunque cosa succeda, già ti fa partire con il piede giusto. Due ecografie in tutta la gravidanza e due volte gli esami del sangue. Poi ci si ritroverà tutti in Ospedale il giorno del fatidico evento. Mancano ancora 3 mesi e mezzo circa.
Purtroppo non siamo più andati alle Vanuatu al matrimonio di due nostri amici italiani. E' stata una scelta diciamoquasi forzata, visto alcune cose successe negli ultimi mesi. La più importante il fatto di dover volare per Rosi in un momento in cui anche le compagnie aeree sono più propense al divieto che non al permesso. E poi tanti altri piccoli impedimenti. Peccato sicuramente, per l'ambiente che avremmo incontrato, ma anche per l'evento in se.
Il nostro più sentito augurio di felice matrimonio ad Alberto e Olivia, soprannominati ora i "Pazzi Piemontesi". Hanno fatto una scelta molto difficile secondo il nostro punto di vista, ma condivisibile se guardata con i loro occhi. Un oceano di fortuna è quello che ci sentiamo di augurare loro in questo momento.
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