Saturday, August 21, 2010

Back in New Zealand

Ciao a tutti.
Eccoci ritornati nella casetta di Kohimarama. Sono ormai passate 5 settimane dalla data del rientro. Era il 15 Luglio quando siamo di nuovo atterrati all'aeroporto di Auckland. Una giornata piovosa e fredda quel giorno. E' stato un momento direi quasi traumatico scendere dall'aereo arrivando dall'estate italiana e soprattutto dopo 3 giorni di sosta ad Honk Kong, dove la temperatura era di 34-35 gradi con il 100% di umiditá. Ma ce l'abbiamo fatta. Grazie anche all'aiuto dei nostri Foster Parents di Epsom (Peter & Linda) che sono venuti a prenderci e riaccompagnarci a casa.





Il secondo trauma e' stato rimettere piede in casa. Freddissima e umidissima. Prima cosa fatta ancor prima di mettere giu' le valigie e' stato accendere i termosifoni e il deumidificatore. Salutato e ringraziato Peter & Linda ci siamo fatti un bel te' caldo e dopo via di corsa a letto. Credetimi. Eravamo esausti. Noi in aereo non riusciamo a dormire. Ci siamo infilati sotto le coperte ancora mezzi vestiti, tutti e tre nel lettone matrimoniale. Lina aveva anche riposato, ma ad ogni modo era sveglia dalle 7 del mattino anche lei, quando avevano iniziato a girare per l'aereo con la colazione. Fortunatamente cinque sei orette era riuscita a dormire. Dovete sapere che alla partenza da HK (alle 9 di sera) abbiamo passato quasi tre ore da incubo perche' dopo essere crollata all'aeroporto verso le 7 mentre aspettavamo l'imbarco abbiamo dovuto svegliarla (anzi se non ricordo male si e' svegliata da sola) per salire a bordo. Sicche' le abbiamo rovinato il dolce dormire. Gia' questo, anche a noi adulti, fa girare le scatole, poi provate a pensare per una bambina stanca morta ritrovarsi in mezzo alla confusione della gente che cerca di sistemarsi nei vari posti a sedere. Le hostess che continuavano a girare avanti indietro con mille cose da fare. Le luci comunque accese. Il decollo. La cena. Le persone che andavano al bagno . . . etc. ..
Lina in tutto questo e' passata alla fase Overtired e quindi ...... capricci e pianti. Tre ore di pena poverina. Poi il crollo. Buona notte , buona notte, fiorellino (http://www.youtube.com/watch?v=cIkosxIvEQw) Per grazia del Signore non ci sono state forti turbolenze che ci avrebbero costretto a riprendere in braccio la tata e quindi quasi in automatico ..... duro risveglio (http://www.youtube.com/watch?v=HdJL7mKVYbM&feature=related).
Dopo quasi oltre due ore di riposo (vorrei dire profondo sonno) ci siamo a fatica rialzati. Non potevamo dormire tutto il pomeriggio, altrimenti poi la notte sarebbe stata ....... in bianco.
Dovevamo inoltre cercare di riabituarci al nuovo fuso orario. La sosta "tecnica" a Hong Kong da questo punto di vista ci aveva agevolato parecchio. Tre giorni con un fuso orario di +6 rispetto all'Italia e -4 da Auckland erano stati sufficienti a calmierare l'ampio gap fra le due destinazioni, quella di partenza e quella di arrivo. Quando ci siamo risvegliati era ormai quasi buio visto che qui a meta' di Luglio il sole tramonta intorno alle cinque del pomeriggio. Ci siamo guardati e abbiamo fatto un bel sorriso ironico. Non eravamo piu' abituati a queste giornate corte. Avevamo lasciato l'Italia dove il sole tramontava alle nove e mezza ed Honk Kong dove iniziava verso le otto. Avevamo lasciato l'emisfero boreale ed eravamo ritornati in quello australe. Questo era il vero "problema". Dentro di noi un senso di nostalgia tremendo. Avevamo passato cinque settimane fantastiche, incontrando persone stupende. Potremmo tranquillamente dire che meglio di cosi' non poteva andare. Perfino Lina era cambiata ! Aveva avuto modo di abbracciare parte di quel mondo che fino a poco prima le era sempre stato raccontato a voce o visto nelle fotografie. La cosa piu' bella per noi e' che sembra esserle piaciuto tanto. Grazie a Dio.