Sunday, March 23, 2008

BUONA PASQUA


Con affetto auguriamo a tutti Voi un sentito augurio di Buona Pasqua.

Strane cose

1st Private AMERICA'S CUP

Che bello !
Siamo finalmente stati in barca a vela.
Alla fine il nostro amico John è riuscito a portarci con la sua barca in una bellissima isola non lontano da Auckland. Era da tempo che lo avevamo programmato.
E' stato davvero emozionante.
Un paesaggio da cartolina, il tempo assolutamente fantastico.
Non potevamo assolutamente chiedere nulla di più.
E finalmente anche noi abbiamo potuto assaporare (anche se per "un attimo") l'ebbrezza della Vela, dell'oceano, delle onde (mare tranquillo fortunatamente) ma soprattutto ascoltare il parlare del vento. Una conversazione pacata, senza quasi mai alzare la voce !

Se vi potete vedere alcune foto sul link sotto:
http://www.flickr.com/photos/42691089@N00/page1/


RAMARAMA SAFARI 4WD


Altra piccola avventura:
abbiamo partecipato ad una "gita" con la nostra coppia di amici neozelandesi (in pensione) sulla loro jeap 4x4 nella località vicino a Ramarama.
C'erano 30 jeap iscritte per il tour. Anche sua figlia con il marito e i genitori di lui.
La notte prima c'era stata la manifestazione per gli appassionati del pericolo notturno.
Abbiamo girato tutto il giorno in un contesto paesaggistico meraviglioso.
Tra "bush", torrenti, colline e strade dissestate.
Una giornata particolare.
Potete vedere alcune foto sempre a questo link : http://www.flickr.com/photos/42691089@N00/page2/

Bye Bye

Saturday, March 15, 2008

Così all'improvviso

Questa mattina durante colazione ci siamo detti : "Perchè non fare un giretto appena sopra Orewa per gustarci mezza giornata ?"
Detto .... Fatto !! Abbiamo inoltre pensato :"Perchè non ci prendiamo pure il pranzo al sacco così possiamo rientrare con più calma ?"
Detto.....Fatto !! Avevamo in frigo del riso già pronto. Per me quello in bianco con il grano padano e per Rosi quello rimasto dalla serata con L.&P. preso al Takeaway Chinese. Preparato un pò di bibite. Acqua e Thé. Occhiali da sole e ..... via per una nuova avventura.
Direzione Nord. Verso la cittadina di Orewa, a una quarantina di kilometri da Auckland.
Zaino in macchina, radio a pompa, pedale acceleratore tutto schiacciato..... e via come dei razzi.
Sto scherzando. Da queste parti non si corre. Infatti per percorrere i circa 67 kilometri di distanza che ci separano da quel fantastico posto che è il parco di Mahurangi (per vedere in internet schiacciate questo link : http://maps.google.co.nz/maps?f=d&hl=it&geocode=&saddr=-36.498597,174.696693&daddr=&mra=mi&mrsp=0&sz=12&sll=-36.506601,174.738235&sspn=0.112315,0.228996&ie=UTF8&t=h&z=12 ) ci si impiega la bellezza di 1 ora e 20 minuti, traffico permettendo. Oggi fortunatamente si viaggiava tranquillamente, senza code, ma la velocità consentità nei vari tratti stradali è dai 50kmh in città, 70kmh nelle vicinanze ai 80/100kmh in autostrada. Ma va benone così, anzi .....
Non eravamo mai stati in questo posto e nemmeno sapevamo bene dove ci saremmo fermati.
Dopo una fermata ad una prima baia, dove poco lontano c'è anche un bel impianto termale, abbiamo deciso di proseguire perchè non ci sentivamo troppo ispirati e il luogo era a nostro parere troppo vicino al traffico. Cercavamo qualcosa di più tranquillo.
Pochi kilometri dopo il sesto senso ci ha detto di svoltare a destra ed entrare in questa zona che è un parco (o chiamatelo pure riserva) e dove la strada ad un certo punto non è più asfaltata.
Ci siamo fermati in una baia a leggere in attesa di poter fare un tuffo, ma il cielo piano piano si è annuvolato. Così dopo aver mangiato qualcosina abbiamo preso la decisione di fare una camminata nel parco per gustarci il panorama. Dire bellissimo è forse poco. Avevamo il cielo da una parte azzurro-blu ( quella verso Auckland ) e dall'altra (direz. Nord) invece ancora coperto. Quindi l'oceano aveva dei colori straordinari, che andavano dal verde smeraldo fino al grigio perla con delle sfumature naturalmente di azzurro incredibili. Purtroppo le foto non danno l'idea. Ma non potevamo comunque chiedere nulla di più. Credetimi !
















Ciao,
a presto.

Saturday, March 08, 2008

Sabato 8 marzo 2008

Siamo arrivati al weekend.
Questa mattina ci siamo alzati tardino, verso le otto e un quarto per la precisione. La scusa è che ieri sera abbiamo fatto un pò tardi dopo essere andati a trovare un amico che avevamo conosciuto tre anni fa e con il quale siamo sempre rimasti in contatto anche dall'Italia. Nel ritornare a casa abbiamo voluto controllare i kilometri, così per farci una idea della distanza che ci separa. Sono 28 circa. Ci abbiamo impiegato una mezz'ora e lungo il tragitto ci siamo detti che è così strano percorrere delle distanze che da noi sembravano "infinite" e qui invece ti sembra di aver fatto un paio di kilometri. Probabilmente sarebbe lo stesso se vivessimo in una grande metropoli italiana dove per attraversare il centro ci impieghi due ore e percorri magari una ventina di kilometri. Non lo so, ma penso lo stesso che qui sia leggermente diverso. Lui lavora e vive al di la del ponte che collega le due grandi parti di Auckland. Quella Nord da quella Sud. Però è proprio nella parte più vicina al ponte, quindi a noi. Adirittura da casa nostra attraversando il mare penso che con cinque, sei kilometri lo raggiungeremmo. A dire il vero esiste anche il servizio di collegamento con il traghetto. Noi non lo abbiamo mai preso, ma la prossima volta vorremmo provare. Sta di fatto che tornando a casa verso la mezzanotte, con gli occhi a catturare immagini a noi non consuete, come le barche a vela sul molo, i fari lungo la costa con il loro luccicare, alcune persone che giravano con i pattini lungo la pista ciclabile, dei ragazzi con delle bottiglie di birra seduti sugli scogli, abbiamo percorso tutto il tragitto senza rendercene conto.
Questa mattina gli occhi e il cuore si sono subito rallegrati nel vedere che fuori c'era un sole bellissimo, senza l'ombra di una piccolissima nuvola. Incredibile per questa città. Non a caso la Nuova Zelanda è chiamata anche Aotearoa, che in lunga Maori vuol dire la terra dalla lunga nuvola bianca. Il programma per la giornata concordato tra le parti è stato :
1) colazione;
2) andare a fare la spesa velocemente;
3) riportare i due telecomandi presi per la Tv nei rispettivi negozi (per questo punto vi diciamo solo che la Tv l'abbiamo comprata ma era senza il telecomando e ne stiamo cercando uno. Siamo stati in un negozio e il titolare ce ne ha dato uno con l'accordo che se funzionava dovevamo ripassare da loro a portare i soldi per l'acquisto. L'altro negozio invece ce l'ha venduto con l'accordo che se non andava bene ce lo ritirava e ci ridava indietro i soldi. Così è stato. Adirittura da queste parti puoi scegliere se riavere indietro la moneta oppure chiedere di riaccreditarti il bancomat. Incredibile !);
4) portare la roba a casa;
5) andare a vedere il grande parco che abbiamo scoperto solo ieri sera essere qui non lontano da noi e che è vicinissimo alla scogliera;
6) passare in macelleria vicino a casa a prendere il macinato per il ragù che Rosalba vuole fare questa sera (e sta facendo);
7) pranzare;
8) studiare un paio di orette dopo pranzo;
9) andare a fare il bagno verso le quattro;
10) dopo tutta questa fatica prendersi una serata di relax a casa .........
Siamo stati anche invitati all'evento PASIFIKA, nel grande parko Auckland Western Spring Park, nella parte Ovest della città, da due amici italiani (della Sardegna) ma non volevamo passare tutto il pomeriggio in mezzo alla folla. Nel giornale è stato descritto come il più grande evento per ritrovo degli "isolani" con una affluenza che dovrebbe aggirarsi intorno alle duecentomila persone (sedicesima volta che lo fanno). Oggi ci volevamo gustare il clima "estivo" che abbiamo iniziato a respirare sin dal primo mattino, in massima tranquillità.
Così è stato cari amici. Abbiamo fatto il bagno in un bellissimo oceano. Ci siamo letti un bel libro mentre attendavamo di asciugarci. Naturalmente in inglese. Si deve anche studiare, non solo pensare a rilassarsi.
E' stata una giornata ............come potremmo dire ?
Non lo so ! Non ci viene in mente in italiano. In inglese sapremmo come definirla.
Fa niente. Se ci verrà in mente domani ve lo scriveremo.
Un saluto a tutti dalla città delle vele.
Ce ne erano tantissime anche oggi fuori in mare. Bellissime !
Salutateci Beppe Grillo.
Buona festa delle Donne.
Grazie mille.

vi ricordiamo il sito per le foto :
http://www.flickr.com/photos/42691089@N00/

Wednesday, March 05, 2008

La ricerca

Dove eravamo arrivati ….. ???
Aspettate che penso …. Ah ! Yea ! Adesso ricordo.
Che stavamo cercando una casa.
Mi ricordo che lo stress e la stanchezza mentale iniziavano a farsi sentire. Qualche momento di nervosismo ad interrompere le nostre conversazioni durante la giornata dava un po’ di brio alla quotidianità. Pochi attimi, forse qualche minuto. Poi piano piano la ragione tornava a prevalere. Fortunatamente.
Diciamo in ogni caso che questo è stato ed è tuttora un periodo che ci sta mettendo a dura prova.
Molti sono gli inconvenienti che durante quelle giornate hanno dovuto affrontare senza avere il tempo di poterci ragionare molto. Abbiamo vissuto molti momenti "cogliendo l'attimo". Probabilmente in futuro ritorneranno alle nostre menti (anzi ne siamo sicuri) e in quell'istante sul nostro viso apparirà un bel sorriso. Sarà sicuramente così, altrimenti non avrebbe senso.
Ritornando alla nostra ricerca vi diciamo solo che abbiamo visionato cinque appartamenti e non sto qui a raccontarvi i nostri commenti dopo ogni visita. Il mercato immobiliare in questo momento in Nuova Zelanda sta vivendo una fase un po’ particolare, come del resto in altri paesi, come Usa e Gran Bretagna. Da queste parti le case non sono esclusivamente un bene rifugio (o il nido d'amore - la casetta in canadà), ma soprattutto uno strumento per fare soldi. Per tutto l'indotto che grava su questo settore ma anche per il proprietario. Esiste quindi molta speculazione.
In questo momento come vi stavo dicendo poco sopra, il mercato sta subendo la pressione dei venditori, preoccupati degli eventi futuri e il prezzo piano piano sta scendendo. Chi deve comprare sta alla finestra.
Per l'affitto invece il discorso è leggermente diverso. Non vi annoierò con tutte queste chiacchiere. Smetto subito.
Esiste però il problema che gli affitti sono veramente cari. Come del resto in Italia, soprattutto quando parliamo di grandi città. Penso che bene o male siamo sugli stessi livelli. Per noi quindi il mercato non è facile. Non siamo milionari da poterci permettere grandi cose. Alla fine però siamo stati fortunati. Lo dico veramente con il cuore.
Siamo riusciti (anche con la fortuna del principiante) a trovare un piccolo appartamento in una casetta a schiera molto carino. Appena rinnovato. Era "unfurnished", cioè senza mobilia. Per noi inizialmente non aveva grossa importanza se con o senza mobili. Però in quest'occasione siamo stati felici di trovarlo così, perché molte volte quello che trovi dentro non è un granché. Molto spesso il gusto degli interni lascia alquanto a desiderare. Quindi …. Diciamo contenti di spirito, tristi di portafoglio. Già, abbiamo dovuto prendere in mano la carta di credito e …… firmare.
Anche qui tutta un'avventura. Che cosa prendere? Dove prenderlo? Cercare qualcosa di qualità e dopo se un domani ci volessimo spostare portarcelo appresso? O scegliere una seconda scelta e fregarsene di tutto il resto ?
Dopo aver girato per la città come pazzi per alcuni giorni a farci fare preventivi a destra e a manca, abbiamo trovato tutto quello che ci interessava. Abbiamo optato per la qualità. E per il trasporto a casa? Siamo al secondo piano.
Mi chiedevo se avessero potuto trovare delle difficoltà. La risposta era sempre la stessa: "Stia tranquillo. E' il nostro lavoro !" Ed, infatti, così è stato. Non avevo pensato in quel momento che qui la gente cambia più case che macchine.
Sono, infatti, super organizzati. Adesso lo sappiamo anche noi.
Il posto dove abitiamo ci piace molto. Ogni giorno scopriamo qualcosa di nuovo e finora è sempre stata una bella sorpresa. Speriamo che duri. Sono 10 giorni che abitiamo qui e per il momento non abbiamo di che lamentarci.
I vicini sono molto discreti e tranquilli. Per il momento abbiamo solo avuto un semplice incontro di presentazione con tutti. Vedremo nei prossimi mesi.
Abbiamo il mare e un bellissimo parco a soli 500mt di distanza. Non sembra nemmeno di vivere in una grande metropoli. Credetemi! Anzi vi lascio due foto per gustarne la bellezza. Sempre che una foto possa rendere l'idea.








Monday, March 03, 2008

Nuovo Aggiornamento (3 marzo 2008)




Scusate il ritardo ma sono successe parecchie cose in questi giorni che ci hanno impegnato e impedito di aggiornare il blog. Cercheremo di fare un riassunto, in modo da portarvi a conoscenza dei nostri cambiamenti.
Partiamo da…dalla Partenza !
Esatto ! Abbiamo lasciato Wellington. Abbiamo scelto Auckland.
Dopo un mese di permanenza nella città del vento (Windy Wellington) il 19 febbraio siamo partiti per una nuova avventura. Una in più, visto che non ne avevamo già abbastanza.
Una scelta dettata da motivi di lavoro e di piacere.
Abbiamo preparato le valigie in un attimo. A dire il vero non le avevamo mai svuotate. Solo lo stretto necessario, visto che per quasi un mese siamo stati ospiti di amici. Usavamo sempre gli stessi "quattro" indumenti, avendo la grande fortuna di poter utilizzare la lavatrice di A.& A. ogniqualvolta ne avessimo bisogno.
Ci siamo svegliati alle 7, una abbondante colazione a base di the (Rosi il latte), corn flakes e pane con marmellata e poi pronti a caricare tutta la nostra roba sulla splendida Toyota verde, naturalmente dopo aver abbassato i sedili posteriori ed aver trasformata la nostra macchina in una station vagon.
Siamo partiti alle ore 8 con obiettivo di arrivare per le 7 di sera a Auckland, dove ci aspettavano i nostri amici P.& L. disposti a regalarci ancora qualche giorno di ospitalità fino a quando non avessimo trovato una nostra personale sistemazione.
Potevano essere 3 giorni come 30. Non sapevamo quanto tempo avremmo speso per trovare qualcosa di "carino" dove decidere di mettere giù i nostri "sacchi a pelo".
Ci aspettavano circa 650 km di strada, di cui solo un centinaio di autostrada, visto che da queste parti non esistono ancora se non nelle strette vicinanze delle città più grandi. Le cartine stradali indicavano 9 ore e mezza di guida. Noi avevamo calcolato un paio di orette in più, visto che ci volevamo fermare per un pic-nic e naturalmente per qualche foto ricordo. Ne trovate alcune al seguente link : :http://www.flickr.com/search/people/?q=Ivi%26Rosi&m=names
Durante il viaggio abbiamo incontrato parecchi lavori in corso. Naturalmente questo periodo è il più favorevole per sistemare il manto stradale. Abbiamo così rallentato un po’ la nostra tabella di marcia. Il picnic lo abbiamo fatto in fretta, giusto il tempo di ingoiare un paio di panini preparati la sera prima, sotto l'ombra di un bellissimo albero gigante nel parco di Turangi, e via di nuovo, più veloci della luce. Magari ….!!!!
Il viaggio è stato molto tranquillo, soprattutto grazie alle buonissime condizioni climatiche. Sole, sole, e ancora sole.
Molte foto le abbiamo scattate direttamente con la macchina in corsa (quella a quattro ruote ben si intende). Vi riassumo le tappe del viaggio e le trovate anche sulla cartina sotto.
1) tappa all'inizio appena dopo la Kapiti Coast per prenderci una nuova cartina in un bellissimo Punto Informazioni, dove tra l'altro c'erano i bagni pubblici stupendi e addirittura la possibilità di farsi una doccia alla cifra di 2 dollari.
2) Benzina sul National Park e pipì
3) Picnic al parco di Turangi
4) Foto ricordo sul lago di Taupo (bellissimo)
5) Sosta per pipì a Cambridge


E verso le 5 e mezza eccoci alla periferia di Auckland. Vi ricordo che Auckland come città misura una lunghezza di circa 85 km. Conoscendo e avendo sentito molto parlare del traffico della city durante le famose ore di punta (in and off office) ci siamo guardati e ci siamo detti. Vuoi vedere che siamo arrivati nel momento più opportuno ? La conferma un quarto d'ora dopo, quando da lontano iniziavamo a vedere una piccola coda di auto formarsi nelle corsie al nostro lato destro, quello in uscita dalla metropoli. In effetti ci sembrava più logico che la città si dovesse svuotare, ma non avevamo tenuto in considerazione che molte persone che lavorano al sud magari poi devono prendere la macchina per rientrare a casa, che può essere benissimo al centro a addirittura al nord. Così pochi minuti dopo eccoci belli belli in coda come tutti gli altri. E' una figata dopo quasi 9 ore di viaggio trovarsi in coda, con il sole cocente e senza l'aria condizionata in macchina. Tutto questo sicuramente per mettere alla prova la pazienza del sottoscritto. Non poteva essere diversamente. I nostri amici intanto a casa ad aspettarci, poco lontano dal centro città, ovvero a circa una ventina di kilometri da dove ci trovavamo in quel momento. Fortuna vuole che non si tratti di coda all'italiana, quando le macchine sono proprio ferme ferme. Qui almeno un pochino si marcia. A passo d'uomo, ma si marcia. Poi, più ci si avvicinava, più il traffico diventava scorrevole, perché molti prendevano le varie uscite presenti. Da queste parti la MotorWay (così si chiama la autostrada) è gratuita (qualcosina si paga durante l'anno con le tasse immagino) come dovessimo fare un esempio a voi vicino, potremmo dire Austria e Svizzera, con la differenza che non ci sono bollini di nessun tipo. Questo sistema naturalmente agevola lo scorrimento non dovendo sostare a nessun casello.
Prima di andare da chi si stava aspettando abbiamo deciso all'ultimo momento di fare un scappatina per vedere almeno la zona di un appartamento che avevamo preso contatti da Wellington prima di salire. Avevamo l'inidrizzo. Ci mancava una cartina o quantomeno un navigatore satellitare. Con noi solo il ricordo della zona catturato con google earth e stampato nella nostra memoria. Qualcosina di Auckland già conoscevamo e così, soprattutto chi sta scrivendo, riteneva di poter arrivarci senza particolari difficoltà. Dopo mezz'ora di macchina a girare come uno scemo per delle stradine che non ci portavano da nessuna parte, la brillante idea di fermarci a prendere quella famosa carta stradale, che la mia cara mogliettina voleva già comprare prima del nostro viaggio di risalita. E' stata la nostra salvezza, o quasi. Gli animi oramai erano surriscaldati. Lei che mi continuava a dire con tono squillante : "Ma non vedi che siamo già passati di qua ! Uffa !" e io che le rispondevo :"Allora guida tu no, visto che sai dove siamo ognivolta.". Sostato la macchina ai bordi di una strada ci siamo messi a controllare dove si trovava questo appartamento. Trovata l'indicazione siamo ripartiti con Rosi a fare da navigatore. Ci siamo arrivati. Evviva. La prima impressione visto solo esternamente non ci aveva colpito. Ci sentivamo sconcertati. Sembrava potesse trattarsi di una bella occasione, ed invece ……
Arrivati a casa di P. & L. leggermente in ritardo, quasi un'ora, li abbiamo trovati belli tranquilli sul salotto che si guardavano la Tv e in cucina ci avevano lasciato la tavola preparata con tutto il ben di Dio. Come accoglienza non potevamo certo chiedere di meglio. Abbiamo deciso di abbuffarci (passatemi il termine), passare un po’ di tempo con loro per raccontare del nostro viaggio e poi una bellissima doccia rigenerante e subito a nanna per un meritato riposo.
Ci aspettavo alcuni giorni di fuoco, alla ricerca di una casa dove poter andare a vivere. Una impresa con delle notevoli difficoltà. Perché ? Perché trovare una casa (o un appartamento) che ci piacesse, in una zona che ci piacesse, e ad un prezzo che ci piac….. andasse bene (altrimenti mi ripeto) vi assicuro non è cosa cosi semplice.
Era giovedì 20 febbraio quando entrammo nella prima agenzia immobiliare per chiedere informazioni. Dimenticavo di dire che avevamo comunque limitato la zona dove effettuare la nostra ricerca.



Ok, per il momento è tutto. Nei prossimi giorni continueremo con il racconto.

A presto.

Ivi e Rosi