Monday, March 03, 2008

Nuovo Aggiornamento (3 marzo 2008)




Scusate il ritardo ma sono successe parecchie cose in questi giorni che ci hanno impegnato e impedito di aggiornare il blog. Cercheremo di fare un riassunto, in modo da portarvi a conoscenza dei nostri cambiamenti.
Partiamo da…dalla Partenza !
Esatto ! Abbiamo lasciato Wellington. Abbiamo scelto Auckland.
Dopo un mese di permanenza nella città del vento (Windy Wellington) il 19 febbraio siamo partiti per una nuova avventura. Una in più, visto che non ne avevamo già abbastanza.
Una scelta dettata da motivi di lavoro e di piacere.
Abbiamo preparato le valigie in un attimo. A dire il vero non le avevamo mai svuotate. Solo lo stretto necessario, visto che per quasi un mese siamo stati ospiti di amici. Usavamo sempre gli stessi "quattro" indumenti, avendo la grande fortuna di poter utilizzare la lavatrice di A.& A. ogniqualvolta ne avessimo bisogno.
Ci siamo svegliati alle 7, una abbondante colazione a base di the (Rosi il latte), corn flakes e pane con marmellata e poi pronti a caricare tutta la nostra roba sulla splendida Toyota verde, naturalmente dopo aver abbassato i sedili posteriori ed aver trasformata la nostra macchina in una station vagon.
Siamo partiti alle ore 8 con obiettivo di arrivare per le 7 di sera a Auckland, dove ci aspettavano i nostri amici P.& L. disposti a regalarci ancora qualche giorno di ospitalità fino a quando non avessimo trovato una nostra personale sistemazione.
Potevano essere 3 giorni come 30. Non sapevamo quanto tempo avremmo speso per trovare qualcosa di "carino" dove decidere di mettere giù i nostri "sacchi a pelo".
Ci aspettavano circa 650 km di strada, di cui solo un centinaio di autostrada, visto che da queste parti non esistono ancora se non nelle strette vicinanze delle città più grandi. Le cartine stradali indicavano 9 ore e mezza di guida. Noi avevamo calcolato un paio di orette in più, visto che ci volevamo fermare per un pic-nic e naturalmente per qualche foto ricordo. Ne trovate alcune al seguente link : :http://www.flickr.com/search/people/?q=Ivi%26Rosi&m=names
Durante il viaggio abbiamo incontrato parecchi lavori in corso. Naturalmente questo periodo è il più favorevole per sistemare il manto stradale. Abbiamo così rallentato un po’ la nostra tabella di marcia. Il picnic lo abbiamo fatto in fretta, giusto il tempo di ingoiare un paio di panini preparati la sera prima, sotto l'ombra di un bellissimo albero gigante nel parco di Turangi, e via di nuovo, più veloci della luce. Magari ….!!!!
Il viaggio è stato molto tranquillo, soprattutto grazie alle buonissime condizioni climatiche. Sole, sole, e ancora sole.
Molte foto le abbiamo scattate direttamente con la macchina in corsa (quella a quattro ruote ben si intende). Vi riassumo le tappe del viaggio e le trovate anche sulla cartina sotto.
1) tappa all'inizio appena dopo la Kapiti Coast per prenderci una nuova cartina in un bellissimo Punto Informazioni, dove tra l'altro c'erano i bagni pubblici stupendi e addirittura la possibilità di farsi una doccia alla cifra di 2 dollari.
2) Benzina sul National Park e pipì
3) Picnic al parco di Turangi
4) Foto ricordo sul lago di Taupo (bellissimo)
5) Sosta per pipì a Cambridge


E verso le 5 e mezza eccoci alla periferia di Auckland. Vi ricordo che Auckland come città misura una lunghezza di circa 85 km. Conoscendo e avendo sentito molto parlare del traffico della city durante le famose ore di punta (in and off office) ci siamo guardati e ci siamo detti. Vuoi vedere che siamo arrivati nel momento più opportuno ? La conferma un quarto d'ora dopo, quando da lontano iniziavamo a vedere una piccola coda di auto formarsi nelle corsie al nostro lato destro, quello in uscita dalla metropoli. In effetti ci sembrava più logico che la città si dovesse svuotare, ma non avevamo tenuto in considerazione che molte persone che lavorano al sud magari poi devono prendere la macchina per rientrare a casa, che può essere benissimo al centro a addirittura al nord. Così pochi minuti dopo eccoci belli belli in coda come tutti gli altri. E' una figata dopo quasi 9 ore di viaggio trovarsi in coda, con il sole cocente e senza l'aria condizionata in macchina. Tutto questo sicuramente per mettere alla prova la pazienza del sottoscritto. Non poteva essere diversamente. I nostri amici intanto a casa ad aspettarci, poco lontano dal centro città, ovvero a circa una ventina di kilometri da dove ci trovavamo in quel momento. Fortuna vuole che non si tratti di coda all'italiana, quando le macchine sono proprio ferme ferme. Qui almeno un pochino si marcia. A passo d'uomo, ma si marcia. Poi, più ci si avvicinava, più il traffico diventava scorrevole, perché molti prendevano le varie uscite presenti. Da queste parti la MotorWay (così si chiama la autostrada) è gratuita (qualcosina si paga durante l'anno con le tasse immagino) come dovessimo fare un esempio a voi vicino, potremmo dire Austria e Svizzera, con la differenza che non ci sono bollini di nessun tipo. Questo sistema naturalmente agevola lo scorrimento non dovendo sostare a nessun casello.
Prima di andare da chi si stava aspettando abbiamo deciso all'ultimo momento di fare un scappatina per vedere almeno la zona di un appartamento che avevamo preso contatti da Wellington prima di salire. Avevamo l'inidrizzo. Ci mancava una cartina o quantomeno un navigatore satellitare. Con noi solo il ricordo della zona catturato con google earth e stampato nella nostra memoria. Qualcosina di Auckland già conoscevamo e così, soprattutto chi sta scrivendo, riteneva di poter arrivarci senza particolari difficoltà. Dopo mezz'ora di macchina a girare come uno scemo per delle stradine che non ci portavano da nessuna parte, la brillante idea di fermarci a prendere quella famosa carta stradale, che la mia cara mogliettina voleva già comprare prima del nostro viaggio di risalita. E' stata la nostra salvezza, o quasi. Gli animi oramai erano surriscaldati. Lei che mi continuava a dire con tono squillante : "Ma non vedi che siamo già passati di qua ! Uffa !" e io che le rispondevo :"Allora guida tu no, visto che sai dove siamo ognivolta.". Sostato la macchina ai bordi di una strada ci siamo messi a controllare dove si trovava questo appartamento. Trovata l'indicazione siamo ripartiti con Rosi a fare da navigatore. Ci siamo arrivati. Evviva. La prima impressione visto solo esternamente non ci aveva colpito. Ci sentivamo sconcertati. Sembrava potesse trattarsi di una bella occasione, ed invece ……
Arrivati a casa di P. & L. leggermente in ritardo, quasi un'ora, li abbiamo trovati belli tranquilli sul salotto che si guardavano la Tv e in cucina ci avevano lasciato la tavola preparata con tutto il ben di Dio. Come accoglienza non potevamo certo chiedere di meglio. Abbiamo deciso di abbuffarci (passatemi il termine), passare un po’ di tempo con loro per raccontare del nostro viaggio e poi una bellissima doccia rigenerante e subito a nanna per un meritato riposo.
Ci aspettavo alcuni giorni di fuoco, alla ricerca di una casa dove poter andare a vivere. Una impresa con delle notevoli difficoltà. Perché ? Perché trovare una casa (o un appartamento) che ci piacesse, in una zona che ci piacesse, e ad un prezzo che ci piac….. andasse bene (altrimenti mi ripeto) vi assicuro non è cosa cosi semplice.
Era giovedì 20 febbraio quando entrammo nella prima agenzia immobiliare per chiedere informazioni. Dimenticavo di dire che avevamo comunque limitato la zona dove effettuare la nostra ricerca.



Ok, per il momento è tutto. Nei prossimi giorni continueremo con il racconto.

A presto.

Ivi e Rosi

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